Il marchio di bevande analcoliche ha lanciato una proposta originale che premierà i propri utenti per la restituzione dei contenitori. Coca-Cola ha installato dei distributori automatici inversi (RVM) nella città indiana di Puri. Questi consentono agli utenti di depositare bottiglie di plastica vuote e ricevere in cambio punti convertibili in prodotti o sconti sul marchio. L’iniziativa mira a ridurre il volume dei rifiuti di plastica e a promuovere una maggiore consapevolezza ecologica tra i cittadini. Il progetto è sviluppato in collaborazione con Biocrux India, un’azienda specializzata in soluzioni tecnologiche per la gestione dei rifiuti. Ogni distributore ha una capacità di stoccaggio fino a 800 bottiglie, che vengono compattate all’interno dell’apparecchio. Successivamente, il materiale riciclato viene trasformato in prodotti come abbigliamento, borse riutilizzabili o nuovi imballaggi, promuovendo così un modello di economia circolare.
Premi per il riciclaggio
Gli utenti che partecipano al programma ricevono punti tramite un’app mobile collegata alle macchine. Questi punti possono essere utilizzati per ottenere vantaggi diretti, rendendo il riciclaggio un’attività non solo responsabile, ma anche attraente. L’esperienza, secondo il marchio di bevande, mira a collegare la tecnologia con il comportamento quotidiano dei consumatori.
La scelta di Puri non è casuale. La città accoglie un gran numero di visitatori durante le feste religiose e gli eventi culturali, il che moltiplica la produzione di rifiuti. Approfittando di questo contesto, la multinazionale ha installato i distributori in luoghi strategici per massimizzarne la visibilità e l’impatto. L’azienda aveva già collaborato in precedenza a campagne di riciclaggio durante grandi celebrazioni nella regione.
Questa iniziativa fa parte degli sforzi globali di Coca-Cola per migliorare la propria immagine ambientale, molto criticata negli ultimi anni. Rapporti indipendenti hanno indicato il marchio come uno dei maggiori produttori di rifiuti di plastica al mondo, quindi azioni come questa rappresentano un passo nella giusta direzione, anche se ancora insufficiente, secondo gli esperti.
Ricordiamo che la campagna si svolgerà interamente in India e, a seconda di come andrà, potrà essere estesa ad altri paesi. Al momento non è prevista la sua diffusione in Italia.